Operazione Milanese: nuove etichette su cibi scaduti per rivenderli a scaffale

cosiddetta “Operazione Milanese” eseguita dai Nas in questi giorni, che ha condotto a un maxi sequestro (50 tonnellate di alimenti) e alla constatazione che da Nord a Sud i comportamenti illeciti sono pressochè identici. Le persone coinvolte effettuavano nei locali aziendali, in provincia di Milano, illecite attività di riconfezionamento e rietichettatura di alimenti scaduti, peraltro in parte conservati a temperature notevolmente superiori a quelle idonee a garantirne la sicurezza. I titolari delle due ditte sono stati denunciati per frode in commercio dai carabinieri del Nas del capoluogo lombardo. Nel corso delle operazioni sono stati sottoposti a sequestro macchinari, attrezzature e sostanze atte alla rimozione e alla falsificazione delle etichette, oltre a un ingente quantitativo di etichette adesive, pronte per essere illecitamente apposte sui prodotti; 90mila confezioni di prodotti alimentari di varia natura (in massima parte dolciumi, ma anche salse, snack, paste secche con ripieni di carne), parte dei quali scaduti da tempo; 3300 carton box contenenti confezioni di pasta fresca ripiena, in attesa di essere distribuite per le vendita in alcuni supermercati, stoccate a temperatura ambiente nonostante l’etichetta del prodotto ne prescrivesse la conservazione ad un massimo di 4°; per totale di 50 tonnellate di alimenti sottratti al consumo, il cui valore supera i 180mila euro.  L’ingestione di cibo scaduto può essere causa di botulismo. Il botulismo, è un’intossicazione alimentare che si prende quando si ingeriscono le tossine (chiamate botulino) prodotte dal batterio Clostridium botulinum che può svilupparsi soprattutto in ambienti senza ossigeno, quindi tutti i cibi in scatola. In generale la gravità che consegue l’ingestione di un cibo scaduto, dipende dal tipo di cibo e da quanto tempo è passato dalla data di scadenza. (Fonte CertineWs)

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