No, il nucleare no!

È cronaca di tutti i giorni ormai. Aziende certificate e pluricontrollate da organismi pluriaccreditati che dimostrano la non capacità a governare sistemi di gestione o, semplicemente, di controllo prodotti o processi o, peggio, danno dimostrazione che i suddetti addirittura non esistono in realtà! Come è possibile per un’azienda con un sistema di gestione della sicurezza certificato avere incidenti gravi o addirittura mortali in sequenza, dove ispezioni dell’autorità notificano decine di infrazioni al disposto legislativo tanto da deciderne la chiusura? Come è possibile che produttori certifichino il loro prodotto per talune caratteristiche o prestazioni e le stesse nei fatti non sono manifeste tanto da finire in tribunale? Ancora, produttori e trasformatori di alimenti vincolati a leggi stringenti in materia di igiene e sicurezza con filiere controllate e certificate con miriadi di bollini ci portano in tavola il botulino? A ben pensare i controlli – benedetto campionamento – sono un po’ superficiali e/o forse gli ispettori non hanno adeguate competenze. Questo deve molto allarmarci in quanto prima o poi entrerà nella fase attuativa il programma nucleare nazionale. Tutte le multinazionali dell’ispezione e della certificazione, e non solo, stanno già spolverando curricula e referenze per iniziare a proporsi nel…PER CONTINUARE A LEGGERE L’EDITORIALE SINO ALLA FINE, REGISTRATI E SCARICA GRATIS IL MAGAZINE DI APRILE. BUONA LETTURA!

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