Efficienza energetica: risparmiare 6 miliardi nella PA

Il vero taglio da fare nella pubblica amministrazione è quello dei costi energetici. Secondo uno studio del Politecnico di Milano con interventi per l’efficienza si potrebbe recuperare 6 miliardi di euro.
L’efficienza energetica non è solo un ingrediente fondamentale per far riprendere in maniera intelligente la crescita del Pil: può aiutare anche tagliare la spesa pubblica senza diminuire i servizi. La Pubblica Amministrazione italiana, infatti, paga una bolletta energetica di ben 6 miliardi di euro l’anno, mentre ci sono soluzioni per ridurre il conto applicabili a costi negativi. Isolando meglio gli edifici pubblici, installando impianti a rinnovabili, rendendo più efficiente l’illuminazione si potrebbero risparmiare 0,8 TWh elettrici e 1,5 TWh termici, creando un mercato da un miliardo di euro l’anno. Ma ci sono diversi ostacoli da superare.
Per la prima volta, quest’anno, l’Energy Efficiency Report dell’Energy Strategy Group del Politecnico di Milano – del quale abbiamo dato qualche anticipazione nei giorni scorsi e che è stato presentato oggi – estende la sua analisi anche al pubblico, arrivando a conclusioni interessanti.
La PA – spiega il report – rappresenta una quota importante dei consumi energetici nazionali: 20-30 TWh elettrici (circa l’8% del totale nazionale) e 60-70 TWh termici (circa il 10% del totale nazionale). Parliamo di uno stock complessivo di immobili nell’ordine delle 530.000 unità (di cui in particolare circa 52.000 riferite a scuole e 38.000 ad uffici), per una bolletta che appunto è di circa 6 miliardi di euro l’anno.

CertineWs/MGrazia d’Errico

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