Un impianto ad emissioni zero, efficienza energetica ed energie rinnovabili per lo stadio “Franco Sensi”

L’ampia area, ai limiti della citta’ compatta, risulta idonea sia sotto il profilo ambientale, che puo’ essere rispettato e valorizzato, sia sotto quello insediativo, dato che il complesso sportivo multifunzionale integrato del nuovo stadio va a completare le dotazioni esistenti, o in programmazione, divenendo con questo un sistema unico (Centralita’ Urbana di Massimina, Centralita’ Locale di Casalotti e di Montespaccato) rientrati nella centralita’ del Nuovo Prg. Prima di tutto sara’ uno stadio ad emissioni zero, con riduzione delle emissioni di Co2, efficienza energetica ed energie rinnovabili. Il progetto punta sulla: Microgenerazione distribuita dell’energia: diversificazione delle fonti energetiche e dei sistemi di produzione dell’energia (fotovoltaico, pompe di calore, microcogenerazione) collegati in rete e gestiti con tecniche ICT; Autosostenibilita’ energetica dello stadio (5 milioni di kWh/anno); Eliminazione totale delle emissioni di gas-serra (3000 ton/anno); Smart grid: sistemi di cogenerazione collegati in rete, alimentati ad idrogeno, prodotto con il fotovoltaico accumulo di ghiaccio per la produzione del freddo in ore notturne (50% di risparmio in termini economici); Strumenti fiscali innovativi ed incentivi: termovalorizatore in accordo con Malagrotta per lo smaltimento dei rifiuti dell’area e accordo quadro per tariffe agevolate. Lo stadio Franco Sensi sara’ attivo 7 giorni su 7 e ha una ‘pelle’ innovativa: un’armatura molto tecnologica, vitale, la piu’ avanzata possibile con materiali innovativi, che dia l’impressione di non poggiare a terra, ma che sembri sospesa su un cuscino d’aria. La pelle sara’ composta da un materiale che grazie alla qualita’ fotocromatiche cambiera’ colore nelle diverse ore del giorno. Quattro enormi vetrate daranno la possibilita’ alle persone di vedere la partita, volendo, direttamente dai propri tavoli. Nobilitata la zona di giunzione delle quattro gradinate (aree corner) dove sono stati inseriti i quattro grandi ristoranti. Le persone che ‘vivranno’ lo stadio avranno a disposizione in media 0,80 m2, uno standard a cinque stelle in Europa. Massima anche la sicurezza con percorsi interni ed esterni di facile lettura con un tempo di 5 minuti stimato per evacuare i 55mila spettatori. Non ci sono barriere architettoniche ne’ tra campo e spettatori, ne’ tra i diversi settori. Innovativa anche la nuova copertura: con membrane sovrapposte di diverso materiale, secondo le funzioni. L’ultima sara’ semitrasparente, tipo teflon, per far passare la luce. La penultima sara’ composta da pannelli fotovoltaici, insomma uno stadio a energia solare. La pelle dell’impianto sara’ autopulente, resistente all’inquinamento. Uno stadio ecosostenibile con la raccolta dell’acqua piovana per irrigare il prato e lo stadio sara’ interamente cablato. Lo stadio dialoga con la gente: un libro luminoso, luci, informazioni, immagini e colori. Uno stadio acceso che pulsa: i maxischermi non saranno solo all’interno ma anche fuori enormi lungo tutto il perimetro per fornire immagini e informazioni 24 ore su 24. (Fonte Adnkronos)

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