Solar Impulse: l’aereo “solare” per una rivoluzione verde fra i cieli

mondo con un aeroplano alimentato soltanto dall’energia del Sole. All’impresa si sta preparando un personaggio già entrato nella storia del volo, Bertrand Piccard che nel 1999 compiva per la prima volta il mitico giro del mondo in pallone prima di allora soltanto fantasticato da Jules Verne. Ora Bertrand sogna di nuovo di circumnavigare il globo sempre nell’atmosfera ma a bordo di un velivolo straordinario che deve dimostrare anche come le nuove tecnologie pulite possano dare una svolta al mondo dell’aviazione. Piccard si sta preparando all’impresa da anni, con il supporto di Deutsche Bank, Omega, Bayer, Solvay, Altran, ESA, Dassault-Aviation, gestendo il progetto e la costruzione dell’insolito aeroplano all’Ecole Polytechnique Federale di Losanna molto simile ad un gigantesco insetto per la sua esile immagine. Pur avendo un’ala grande (64 metri) come quella di un Airbus intercontinentale A-340, pesa solo 1600 chilogrammi grazie alla sua struttura in carbonio. Intorno a sé ha riunito ingegneri con variegate esperienze e dopo numerose simulazioni al computer il Solar Impulse il 7 aprile scorso volava. Ma doveva verificare una cosa importante; e cioè che i suoi quattro motori elettrici ad elica e tutto il sistema in cui erano integrati potevano funzionare notte e giorno. Le 12 mila celle fotovoltaiche caricano le batterie al litio sistemate nelle gondole motore e sono loro ad alimentare i propulsori. Ed è quello che è successo in questo primo test con Solar Impulse decollato dall’aeroporto di Payerne in Svizzera alle 6.51 del 7 luglio ed atterrato alle 9.00 dell’8 luglio dopo 26 ore e 9 minuti di volo. Ai comandi c’era André Borschberg che ha testimoniato come durante l’intera notte le quattro eliche abbiano girato alla perfezione senza intoppi nell’alimentazione fornita, appunto, dalle batterie. (Fonte CertineWs)

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