quasi 2,2 miliardi, se il calo fosse del 5% e, addirittura, a 4,3 miliardi, se gli incidenti diminuissero del 10 per cento. Il calcolo è stato fatto prendendo a riferimento il numero di incidenti sul lavoro 2008, pari a 874.940 (37 per ogni mille occupati), che hanno avuto costi sociali ed economici di circa 43,8 miliardi, pari al 2,79% del Pil nazionale del 2008. In pratica, si parla di 50mila euro a infortunio, che si potrebbero risparmiare investendo seriamente in prevenzione. Critico è anche il settore delle infrastrutture pubbliche. Su tutti, scuole e strutture sanitarie. Per le prime, in attesa del completamento, dopo tanti annunci, dell’anagrafe edilizia, fa riflettere come negli ultimi 20 anni, solo una scuola su 5 abbia subito interventi di restauro. Male anche gli ospedali. In base a una recente indagine Ispesl, su 853 strutture ispezionate dai Nas, in ben 417, sono stati riscontrati illeciti. Vale a dire, circa la metà (48,9%) non è risultato in regola. Per non parlare degli stadi: sono “a norma” appena 6 su 31, con capienza superiore a 10mila posti. (Fonte CertineWs)