Palloni nello spazio

ARIZONA: Un progetto sperimentale low cost apre la stratosfera anche ai non miliardari

Perché spendere centinaia di migliaia di euro per andare nello spazio con le imprese private come la Virgin Galactic quando ne possono bastare circa 50.000? A un prezzo di circa un quarto rispetto al biglietto offerto da Richard Branson, la World View mette a disposizione un viaggio nello “spazio vicino” a bordo di uno speciale pallone areostatico che potrà salire fino a circa 30.000 metri ossia circa il triplo rispetto ai voli di linea, ma anche a un terzo rispetto alla linea dello spazio vero. Grazie alla collaborazione con Paragon, Space Development, una società di Tucson, in Arizona che si occupa di fornire l’equipaggiamento con la International Space Station, World View ha preparato una capsula da quattro tonnellate ovviamente pressurizzata che viene portata ad alte quote da un pallone riempito di elio. Si percepirà la curvatura della Terra e si vedrà anche il cielo nero soprastante. Ma niente assenza di peso. La capsula, poi, tornerà, a terra appesa a un paracadute. I palloni pieni di elio decolleranno dallo Spaceport America, una base spaziale privata sperimentale già costruita nel New Mexico con l’aiuto finanziario dello Stato. Solleveranno una navetta pressurizzata e piena di vetrate fino a una quota di 33 chilometri: certo non la si può definire una vera missione spaziale, ma è pur sempre un’avventura nella stratosfera, nel buio assoluto. Abbastanza lontani dalla terra da poterne vedere la curvatura. E più economica rispetto alle tariffe della Virgin Galactic: “appena” 75 mila dollari. Voli sperimentali l’anno prossimo, prime missioni commerciali a partire dal 2016.

CertineWs/MGD

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