Negare autorizzazione a stabilimento certificato: Legambiente Lazio chiede il no a Marangoni

Sulla base dei dati contenuti nel Piano di Tutela delle Acque (Pta), recentemente approvato dalla Regione, emerge purtroppo una pessima qualita’ per le acque del Sacco che va a classificarsi come ‘pessimo’ (classe 5) per lo stato di qualita’ ambientale. Su un totale di 163 scarichi sul corpo idrico principale, sono ben 88 quelli industriali, il piu’ alto numero per i 38 macro-bacini della Regione Lazio, con un refluo annuo di oltre 17milioni di metri cubi da scarichi industriali. “Sul fronte dell’abbattimento delle emissioni gassose – sostiene Legambiente – non vengono mai ne’ quantificate le emissioni stesse, ne’ specificate le misure di abbattimento, fatto ancor piu’ grave se si considera che in tutti gli ultimi anni la situazione dei superamenti dei limiti di legge delle polveri sottili e’ stata sempre molto grave nell’area. A Frosinone, nel 2007, la centralina di monitoraggio dell’Arpa Lazio ha chiuso l’anno con 137 superamenti e nel 2008 il numero e’ stato di 116. La situazione non sembra proprio migliorare nel 2009. Per quanto riguarda il tema della sicurezza, in particolare dell’impianto Marangoni Tyre, durante l’attivita’ ed una volta cessata, la questione e’ dirimente, visto il recente incidente riportato dalla stampa locale nel marzo 2009, che porto’ ad un’ ordinanza del Commissario del Comune di Anagni che vietava il consumo di ortaggi e frutta coltivati nel raggio di 500 metri dall’impianto”. Poiché Marangoni è un’azienda certificata 14001 potrà motivare le argomentazioni che presenterà a disconferma di quanto asserito dall’Ente tramite le analisi effettuate dai propri laboratori. (Fonte CertineWs)

 

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