Il dramma al Milanofiori di Assago: operaio precipita da un montacarichi

L’operaio che ha perso la vità è dipendente di una società appaltata dalla T System, che ha sede in uno dei piani del complesso, e stava trasportando dei mobili per il cambio di arredo degli uffici insieme ai due colleghi, un italiano e un albanese, rimasti feriti.  L’uomo sarebbe caduto nel vuoto insieme all’armadio che stava caricando sul montacarichi. In base alle prime informazioni raccolte dalla Procura, i due colleghi si sono salvati perché quando il montacarichi si è rotto, inclinandosi o cadendo, erano già sopra. La vittima, invece, stava trascinando un mobile ed era di spalle rispetto al montacarichi, quando si è verificato l’incidente. Lo stabile in cui si è consumato il dramma si trova ad Assago, comune della cintura sud-ovest di Milano. Secondo le prime, frammentarie informazioni, l’ascensore sarebbe precipitato all’interno del centro direzionale e commerciale Milanofiori, nel palazzo D ingresso 3, in strada 2, del centro direzionale di Assago. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia municipale di Assago, oltre al 118 di Milano. A quanto riferito dai vigili del fuoco, presenti sul posto, la cabina ascensore sarebbe precipitata dal quinto piano. Sul posto ha effettuato un sopralluogo il sindaco di Assago, Graziano Musella, che ha parlato di responsabilità dell’amministrazione del palazzo e della società che gestisce la manutenzione del montacarichi. Il sindaco ha spiegto che questa mattina ci sono stati probabilmente dei movimenti azzardati da parte degli operai, forse un carico eccessivo e che verranno fatte anche le verifiche sull’adeguatezza della manutenzione. Infatti è molto poco chiara la dinamica: un armadio di ferro è stato trovato sul tetto del montacarichi. Lo ha spiegato Celestino Regina, il responsabile della Cazzani, società che gestisce la manutenzione del montacarichi caduto. Il responsabile assicura che l’incidente non è stato causato da problemi di manutenzione, che viene regolarmente effettuata ogni due mesi. Il montacarichi, in funzione da una trentina d’anni, era provvisto di diversi sistemi di sicurezza e aveva una portata massima tra gli 800 e i mille chili. Il pm che seguie il caso ha disposto il sequestro della piattaforma,  e probabilmente aprirà un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo. (Fonte CertineWs)

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