Lotta “intelligente” alla piaga della contraffazione per meglio tutelare i prodotti del Made in Italy: al via protocollo con Cattid

Il protocollo, in particolare, permetterà di diffondere la conoscenza ed incentivare l’impiego nella lotta alla contraffazione di strumenti ad alto valore tecnologico, come ad esempio il RFID (Radio Frequency Identification), una sorta di “francobollo digitale” che, applicato ai singoli prodotti, aumenta la sicurezza e la trasparenza della filiera in termini di tracciabilità e rintracciabilità, offrendo un immediato beneficio per il cittadino-consumatore. Il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha detto che questo protocollo, congiuntamente alle misure di prevenzione e contrasto previste dalla Legge Sviluppo e, alle norme che hanno inasprito le pene per questa tipologia di reato, sarà uno strumento importante per intervenire e contrastare il fenomeno della contraffazione, che tanto penalizza l’intero sistema- Paese. L’innovazione tecnologica, ha aggiunto il Ministro, è una strada obbligata per combattere la contraffazione e per tutelare il made in Italy. Le merci contraffatte possono essere considerate una forma di doping del mercato in quanto alterano la concorrenza e provocano non solo rilevanti danni alle imprese italiane, ma comportano anche rischi diretti per la salute dei cittadini e la sicurezza dei consumatori. Scajola tuttavia ha precisato che nessuna strategia, anche tecnologica, contro la contraffazione può essere efficace e incisiva se non c’è il sostegno attivo dei cittadini e delle imprese. (Fonte CertineWs)

 

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