Bp: dopo 85 giorni di disastro, la fuga di greggio è finita

cantare vittoria. Il rischio maggiore è infatti dato dall’elevata pressione del gas naturale e del greggio contenuti nel giacimento, situato a oltre 1.500 metri di profondità,  in grado o di provocare una falla nella cupola oppure, eventualità potenzialmente più grave, di farsi strada verso la superficie del fondale creando nuove aperture. Il cauto ottimismo della Bp è condiviso anche dalla Casa Bianca: il presidente Barack Obama ha definito l’annuncio della multinazionale come un segnale positivo. Se nelle prossime 36 ore i tecnici non registreranno anomalie le valvole dovrebbero venire riaperte per recuperare il greggio in superficie e diminuire la pressione sul sistema. L’ammiraglio Thad Allen, responsabile per la Casa Bianca nell’emergenza marea nera, ha invitato alla cautela. La notizia che Bp ha fermato per la prima volta il flusso della marea nera nel Golfo del Messico ha intanto fatto volare in titolo in Borsa (+6%). Lo Stoxx Europe 600 sale dello 0,4 per cento. Le azioni di Transocean, l’azienda che aveva affittato a Bp la piattaforma Deepwater Horizon, guadagna il 4,4 per cento. Ma i costi del disastro per la multinazionale sono stati altissimi. Bp cerca acquirenti per i propri asset, per creare un fondo necessario a fronteggiare i costi legali collegati alla Marea Nera. È quanto riporta oggi il Financial Times, sottolineando che le attività di Bp messe in vendita potrebbero raggiungere i 20 miliardi di dollari, ovvero il doppio della cifra annunciata nelle settimane scorse dal colosso britannico. In pole position, ci sono alcuni asset che Bp detiene in Alaska, in procinto di passare nelle mani di Apache Corp con un’operazione da 10-11 miliardi di dollari che potrebbe venire annunciata a breve.Nel frattempo il governo federale statunitense ha avvertito la Bp che tutto il greggio finora recuperato dal pozzo sottomarino è da considerarsi regolarmente sottoposto al pagamento delle royalties ed ha richiesto un rapporto sulle quantità estratte; ugualmente valide sono le imposte del 18,75% sulla quantità di gas e greggio ottenute dal giacimento e che la Bp ha in parte iniziato a mettere sul mercato. (Fonte CertineWs)

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