Golfo del Messico e marea nera: fuga di idrocarburi, ma Bp mantiene tappo

petrolifero potrebbero attestarsi attorno a una cifra dieci volte superiore. Attualmente, nonostante le preoccupazioni per un presunta fuga di idrocarburi vicino al pozzo, British Petroleum proseguirà almeno per un altro giorno con il test che dalla settimana scorsa ha arrestato la fuoriuscita di petrolio nel golfo del Messico, per mezzo di un tappo. Il governo americano, concedendo una proroga di 24 ore, ha ordinato a Bp di intensificare il monitoraggio sulle “anomalie non determinate” che sono state scoperte sul fondo del mare. Lo stesso coordinatore federale Thad Allen aveva chiesto a Bp di presentare un piano per riaprire in tempi rapidi il pozzo Macondo, chiuso da alcuni giorni da una struttura di contenimento. Bp aveva inizialmente previsto di effettuare prove per 48 ore, dopo essere riuscita ad arginare la fuoriuscita chiudendo i tappi dell’imbuto collocato sul pozzo. Ma la possibilità che il petrolio compresso, imprigionato nel pozzo otturato da un gigantesco imbuto, finisca per creare falle sul fondale e spargersi ancora nell’Oceano è la principale preoccupazione delle autorità, come pure degli ingegneri di Bp.   (Fonte CertineWs)

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