I risultati dei controlli sulla Mozzarella di Bufala Campana DOP

Il Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana raggruppa un centinaio di caseifici cui conferiscono il latte oltre 1500 allevamenti di bufale distribuiti nelle regioni della Campania, del Lazio, della Puglia e del Molise, e da lavoro a circa 15.000 addetti.
In realtà non si è tenuto conto del gran numero dei controlli effettuati sia dal Consorzio, sia dalle diverse strutture pubbliche (ASL, Repressione Frodi, Carabinieri NAS, ecc.) che quotidianamente intervengono negli allevamenti e nei caseifici per verificare il rispetto dei disciplinari e la sicurezza alimentare delle mozzarelle.
L’iniziativa, cui hanno aderito l’ Unione Nazionale Consumatori, Adusbef, Codici e Federconsumatori è consistita nell’affidare alle Organizzazioni il compito di acquistare con modalità casuali, venti campioni di Mozzarella di Bufala Campana DOP di diversa origine, includendo anche alcune provenienti dalla zona della “terra dei fuochi”: i campioni prelevati sono stati inviati al Laboratorio tedesco TUV di Monaco di Baviera (il laboratorio è “accreditato” dall’ente tedesco DAkkS per cui i risultati ottenuti debbono essere considerati corretti e privi di errori significativi) che è stato incaricato di analizzarli per la ricerca di Brucelle, metalli pesanti, diossine e PCB.
Dai risultati è emersa la completa conformità di tutti i campioni di mozzarella esaminati al Regolamento (CE) n. 1881/2006 che definisce i “tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari”: in pratica i dati ottenuti dimostrano che le mozzarelle sono sicure e non ci sono motivi di preoccupazione per i consumatori.

CertineWs/MGD

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