Nuove etichette di origine: imparare a leggerle

ogni prodotto alimentare dovrà infatti riportare in etichetta l’indicazione della provenienza, anche se c’è il rischio che la proposta venga poi bocciata dalla UE in quanto in contrasto con le norme comunitarie. Il disegno di legge prevede che tutti i prodotti alimentari, trasformati e non, raccontino sulla confezione da dove provengono. Non più solo uova, carne bovina e miele dunque, ma proprio tutti gli alimenti che arrivano sulle nostre tavole. Per i prodotti non trasformati dovrà essere indicato il luogo di origine e l’eventuale presenza di OGM, mentre per quelli che hanno subito trasformazioni o lavorazioni dovrà essere segnalato anche il luogo in cui è avvenuta “l’ultima trasformazione sostanziale”. La legge sottolinea anche l’importanza della corretta informazione verso i consumatori e vieta perciò messaggi pubblicitari ingannevoli: stop alle immagini che richiamano il Made in Italy per prodotti che di italiano hanno poco o niente; ma stop anche all’inserimento del nome di formaggi DOP nell’etichetta delle miscele (è permesso nominare il DOP solo tra gli ingredienti, se non è inferiore al 20% del totale). (Fonte CertineWs)

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