Nel napoletano è di nuovo emergenza rifiuti

Già durante la notte scorsa numerosi sono stati gli interventi dei vigili del fuoco, chiamati a spegnere i rifiuti che bruciavano nel centro della città. Ma non solo. Sono stati dati alle fiamme anche i camion dei rifiuti. A Boscoreale, alcune persone con il volto coperto da caschi hanno incendiato un autocompattatore e hanno bucato i pneumatici di altri cinque mezzi. Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, ha commentato la situazione attuale durante un intervento sulle frequenze di una stazione radiofonica locale, ammettendo candidamente che a Napoli c’è qualcosa che non va. Secondo Bertolaso è inspiegabile, dopo la realizzazione di cinque discariche, l’avvio della raccolta differenziata e l’apertura del termovalorizzatore di Acerra, che a Napoli ci sia nuovamente la spazzatura nelle strade. A detta dell’assessore all’Igiene della città di Napoli, Paolo Giacomelli, la colpa ricadrebbe sul personale di Enerambiente, società privata che affianca l’Asia nella raccolta dei rifiuti. Già due notti fa i dipendenti di Enerambiente avevano dato inizio ad uno sciopero selvaggio che ha avuto come conseguenza la presenza di diverse tonnellate di rifiuti in strada. Poi, la scorsa notte, dopo che l’Amministrazione aveva minacciato la possibilità di far scattare denunce per interruzione di pubblico servizio, gli autisti hanno presentato un certificato di malattia. Il gruppo dirigente dell’Asia ha subito contattato i vertici di Enerambiente per far scattare immediate visite fiscali. Gli autisti che non hanno lavorato sono quelli che dovevano guidare i compattatori e recuperare i rifiuti: da qui la presenza di enormi cumuli di spazzatura. Probabilmente gli scioperi selvaggi e le proteste da parte dei dipendenti della società specializzata nella raccolta dei rifiuti, sarebbero dovuti alla paura di perdere il posto di lavoro dal momento che già nel mese di novembre, partirà un nuovo appalto che coinvolgerà altre ditte. (Fonte CertineWs)

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