Il Tar tutela il Made in Italy salvando l’etichetta antifrode dell’olio

Inoltre il TAR non ritiene peraltro che tali adempimenti burocratici siano in grado di ledere la concorrenza tra le imprese del settore oleario, secondo quanto scritto nell’ordinanza del 9 marzo 2010. La quasi totalità dei cittadini considera necessario che debba essere sempre indicato in etichetta il luogo di origine della componente agricola contenuta negli alimenti, per colmare una lacuna ancora presente nella legislazione comunitaria e nazionale, ma in Italia la metà della spesa è ancora anonima. (Fonte CertineWs)

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