Intossicato dalla mozzarella blu: a Padova il primo caso sospetto

su questo alimento a rischio, avrebbe comprato una confezione di due mozzarelle di una delle sei marche indicate a rischio in un supermercato di Montemerlo (Padova). Ha quindi mangiato la prima e riposto la seconda in frigo, avvolta nel cellophane. Il giorno dopo, ha raccontato, l’ha ritrovata immersa in un liquido azzurro che, nel giro di tre giorni, è diventato blu intenso (ha dovuto sfregare il piattino con la spugnetta abrasiva, per ripulirlo). Nel frattempo, gli è insorta una brutta infiammazione tra il labbro e le gengive, che, a distanza di circa due settimane, non si è ancora risolta. Saranno le analisi dell’Istituto zooprofilattico di Legnaro (Padova) a confermare se c’è relazione tra i sintomi e il cibo consumato. Ma per il momento non compaiono elementi di certezza fra i due eventi e al Palazzo di Giustizia di Torino, dove è in corso un’inchiesta sulla diffusione nel territorio nazionale del prodotto contaminato, per ora tendono a non mettere in relazione i disturbi lamentati dal padovano con il consumo del formaggio. Gli inquirenti hanno esaminato il materiale raccolto dai carabinieri di zona, da cui risulta che l’uomo ha acquistato la confezione il primo giugno, ha consumato una delle mozzarelle e solo dopo diversi giorni ha accusato i disturbi a labbro e gengiva, disturbi che però, in passato, gli si sono presentati anche a causa di altri alimenti.Un altro fronte di indagine sugli alimenti nocivi per la salute è stato aperto qualche giorno fa dagli stessi magistrati di Torino che si occupano delle mozzarelle blu. Questo nuovo filone ha dimensioni assai contenute e riguarda il latte crudo in vendita presso i distributori automatici: un controllo su una «macchinetta» installata in un negozio di Pianezza (Torino) ha accertato che nel prodotto c’era un batterio, il Campylobacter, capace di provocare disturbi gastrointestinali anche molto seri. Il procuratore Raffaele Guariniello ha iscritto nel registro degli indagati il gestore dell’apparecchio. Altri test, a campione, verranno svolti nei prossimi giorni. Una circolare del Ministero della Salute, diffusa nel dicembre del 2008, raccomanda di bollire il latte crudo prima di consumarlo. (Fonte CertineWs)

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