In decollo intesa a tre nel settore delle utility

Assommando insieme due organizzazioni confindustriali (Assoelettrica e Confindustria Energia) con l’organizzazione delle “municipalizzate” Federutility. Mondi d’impresa che una volta non si parlavano.
L’Assoelettrica, la Confindustria Energia e la Federutility hanno firmato una lettera d’intenti per incontrarsi in modo permanente e per creare un Osservatorio energia, acqua e ambiente. Studieranno le posizioni comuni con cui rapportarsi con l’esterno, e in particolare con istituzioni e sindacati. È un primo passo verso un associazionismo d’impresa più agile rispetto a quello convenzionale. Si superano le gelosie associative. Da tempo c’erano segnali di avvicinamento. La Confindustria Energia aveva invitato l’Assoelettrica ad aderire, mentre l’Assoelettrica aveva rinnovato lo statuto dividendo i soci fra quattro raggruppamenti, tra i quali quello (nuovo) delle reti elettriche di alta e bassa tensione in cui sono attivissime le aziende che aderiscono alla Federutility. Chi sono le parti. L’Assoelettrica (Confindustria) raccoglie i produttori, distributori e venditori di energia elettrica. Alla federazione Confindustria Energia aderiscono associazioni come Anfida, Anigas, Assogasliquidi, Assomineraria, Unione Petrolifera, Assocostieri, Assocarboni, Anev, Assosolare. Alla Federutility sono associate le imprese di servizi locali di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica e gas metano e del ciclo idrico integrato. L’esigenza di una voce comune, è scritto nella lettera d’intenti, è legata alla consapevolezza «del ruolo che l’energia ricopre nello sviluppo economico e sociale del Paese, che richiede anche un impegno etico», con l’intento di superare la difesa di interessi immediati a favore di «obiettivi di crescita e sostenibilità nel medio – lungo periodo». (Fonte CertineWs)

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