Il Nuovo Piano Sanitario per gli anni 2011-2013

è basato sui principi di responsabilità pubblica per la tutela del diritto di salute della comunità e della persona; di universalità, di eguaglianza e di equità d’accesso alle prestazioni; di libertà di scelta; di informazione e di partecipazione dei cittadini; di gratuità delle cure nei limiti stabiliti dalla legge, di globalità della copertura assistenziale come definito dai livelli essenziali di assistenza (LEA). È necessario realizzare un sistema di accesso alle prestazioni nell’ambito di specifici percorsi diagnostico terapeutici per le patologie più diffuse e sviluppare una serie di interventi, tra i quali, in sintesi, sono da considerare prioritari l’uso delle classi di priorità, l’individuazione di percorsi diagnostico terapeutici e la fissazione dei relativi tempi massimi di attesa, la messa a sistema di soluzioni operative, la definizione delle modalità di utilizzo, la gestione degli accessi, l’individuazione delle modalità di “ristoro” per il cittadino, la vigilanza sistematica, l’attuazione di interventi condivisi, la comunicazione delle liste d’attesa, il monitoraggio  sistematico dei tempi massimi regionali. (Fonte CertineWs)

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