Il 50% dei cellulari sul mercato non è testato per i campi elettromagnetici

Insediato nel Parco Scientifico e Tecnologico di Trieste, Passini sottolinea che solo da un anno e mezzo, Germania e Belgio cominciano a fare controlli di mercato piu’ efficienti ed adeguati.Proprio il Consiglio europeo nel 1999 ha fissato una Raccomandazione riguardo i limiti tollerabili e non dannosi per l’esposizione della popolazione. L’ulteriore evoluzione delle norme europee richiede che tutti i dispositivi portatili connessi wi-fi e utilizzati a stretto contatto con il nostro corpo debbano essere sottoposti a prove che ne misurino il tasso di assorbimento specifico, ovvero il Sar. Il Sar e’ un indice che rileva la quantita’ di energia elettromagnetica assorbita dal corpo umano per unita’ di massa corporea e il limito massimo di conformita’ e’ pari a 2W/Kg ed e’ valido per tutta la Comunita’ Europea. Nel caso in cui un’apparecchiatura non superasse i test effettuati non puo’ arrivare in commercio perche’ potrebbe essere dannosa per la salute.

 

E’ importante identificare tecniche e metodi di controlli piu’ praticabili. Ma il problema non e’ solo relativo ai prodotti come cellulari o pc, ma anche delle antenne. Dove ci sono in uso tecnologie piu’ datate ci sono potenze trasmesse piu’ elevate e quindi l’esposizione delle persone che sono nelle vicinanze delle antenne trasmittenti e’ maggiore. (Fonte Adnkronos)

 

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