Tonello, Presidente Unci-Coldiretti, su certificazioni e illegalità

Requisiti sostanziali, questi, per lo sviluppo delle filiere agroalimentari all’insegna della trasparenza e che esaltano le peculiarità del made in italy inteso come prodotto, territorio e qualità di processo. E’ quanto ha affermato Mauro Tonello, Presidente Unci-Coldiretti, intervenuto in audizione presso la Commissione agricoltura della Camera dei Deputati, in merito alla situazione del sistema agroalimentare, con particolare riferimento ai fenomeni di illegalità che incidono sul suo funzionamento e sul suo sviluppo. Quanto al tema del lavoro extracomunitario stagionale agricolo e alle condizioni di illegalità, come nei recenti fatti di Rosarno, episodi del genere non rendono giustizia a quelle aziende datrici di lavoro che hanno regolarmente occupato manodopera extracomunitaria nel rispetto della legge e dei contratti. Il complesso fenomeno della illegalità assume forme e dinamiche spesso peculiari di contesti economici, sociali e geografici tra loro molto differenti dove il problema maggiore non è solo il mancato rispetto della legislazione del lavoro o di quella sull’immigrazione, quanto l’assenza dello Stato, a partire dal controllo del territorio, che lascia alla criminalità organizzata ogni possibile spazio di manovra, pressione e controllo sull’economia delle aree interessate. Necessarie, in alcuni contesti, efficaci misure sul versante repressivo che elevino il livello di presenza, visibilità e azione delle istituzioni pubbliche. (Fonte CertineWs)

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