Ancora incidente mortale in raffineria Saras. L’azienda è certificata Lloyd’s

“Seguendo un percorso analogo a quanto intrapreso per il SGA, nel dicembre 2007 – si legge sempre nella relazione – Saras ha ottenuto la certificazione del proprio Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro rispetto allo standard OHSAS 18001:2007, rilasciata da Lloyd’s Register Quality Assurance Italy.”

“Infatti, la salvaguardia della salute e la prevenzione di qualsiasi forma di incidente o infortunio (sia per i propri dipendenti che per i lavoratori delle ditte d’appalto) sono considerati da Saras valori primari, come dichiarato nella Politica Salute e Sicurezza sul Lavoro aggiornata al 19/07/2007.”
Questo sulla carta, ma i fatti purtroppo raccontano un’altra storia. Oggi si apprende intanto che Saras, dopo lo sciopero di 8 ore indetto dai sindacati della raffineria di Sarroch, ha perduto il 3,98% a 1,76 euro a piazza Affari. I sindacati hanno proclamato lo sciopero a seguito dell’incidente mortale. Saras e le autorità competenti stanno effettuando accertamenti sulla dinamica e sulle possibili cause dell’incidente presso l’impianto di Dea3 della raffineria, fermo per manutenzione programmata.

L’incidente ha coinvolto tre dipendenti della ditta Star Service, uno dei quali, Pierpaolo Pulvirenti, venticinquenne di origine siciliana, è deceduto nelle prime ore del mattino. Un secondo, Gabriele Serrano, è attualmente in prognosi riservata, mentre le condizioni del terzo, Luigi Catania, al momento non sembrano destare particolari preoccupazioni.

Pulvirenti stava effettuando assieme agli altri due colleghi lavori di manutenzione di un serbatoio quando, intorno alle 20 di ieri sera, è stato investito da un getto di idrogeno solforato. Saras non è nuova a questo tipo di incidenti, infatti, il 26 maggio 2009 morirono tre operai, anche loro intossicati, mentre effettuavano lavori di bonifica di una cisterna.
Enzo Costa, segretario regionale della Cgil, ha espresso sgomento per l’accaduto e ha dichiarato che “Saras sembra reiterare infrazioni simili al passato. Se così fosse, significherebbe che non è stata colta nemmeno la lezione. Un fatto di una gravità inaudita che dovrà certamente passare al vaglio della magistratura ma che già da oggi noi, come sindacato, consideriamo inaccettabile perché non è casuale, ma scaturisce da una serie di comportamenti sbagliati che potevano essere evitati”. Il sostituto procuratore della Repubblica di Cagliari, Alessandro Pili, ha già aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo in seguito alla morte di Pulvirenti. Il magistrato che conduce le indagini potrebbe già nelle prossime ore incaricare dell’autopsia il medico legale. (Fonte CertineWs)

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