Alta Velocità, FdS: “Nel 2010 500mila tonnellate di CO2 in meno nell’ambiente

E dal lancio dell’Alta Velocità ad oggi il market share del treno, sulle principali rotte servite dal Frecciarossa e dal Frecciargento, è costantemente cresciuto, sottraendo sempre più viaggiatori alle altre modalità. Oltre il 50% delle persone che si spostano fra Roma e Milano oggi lo fanno con l’Alta velocità di Ferrovie dello Stato.

Il valore ecologico del treno è ben evidenziato sul biglietto verde di Trenitalia. Sul retro del ticket ogni passeggero può verificare il risparmio medio delle emissioni di CO2 del suo viaggio. Per fare un esempio, chi si sposta in treno tra Milano e Napoli fa risparmiare 45 kg di gas serra rispetto all’auto e addirittura 84 kg nei confronti dell’aereo. Per questo, il successo crescente dei treni ad Alta Velocità di FS costituisce, anche dal punto di vista ambientale, un enorme vantaggio per il Paese. E anche le merci, trasportate in treno anziché in camion, recano benefici tangibili all’atmosfera. Le 47 milioni di tonnellate di merci movimentate da Trenitalia lo scorso anno valgono un milione di tonnellate di CO2 in meno, rispetto ad un trasporto stradale.

E il vantaggio si estende anche al risparmio energetico: l’energia necessaria per trasportare persone o merci in treno è mediamente un terzo e un undicesimo di quella che serve per lo stesso tragitto, rispettivamente, su gomma e aereo. Il Gruppo Ferrovie dello Stato, coerentemente alla sua Carta dei Valori, è quindi in prima linea non solo per modernizzare il Paese ma anche per migliorarne l’ambiente e la qualità della vita.

Il Gruppo FS dà anche quest’anno il suo apporto logistico e tecnologico all’organizzazione del Treno Verde, la campagna di analisi dell’aria e di informazione realizzata insieme a Legambiente che, da oltre venti anni, offre un valido contributo per sensibilizzare gli italiani sui temi ambientali. Opera quanto mai necessaria visto che, in Italia come in Europa, le emissioni di gas serra imputabili al settore dei trasporti sono pari a circa un quarto del totale. Il trasporto ferroviario incide però in misura residuale sul settore dei trasporti (circa il 2% delle emissioni complessive) rappresentando quindi una scelta responsabile, anche nei confronti dell’ambiente.

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