Race (Competere.eu): dopo l’epidemia mediatica del Coronavirus l’Italia ha ora bisogno di una campagna di comunicazione verità

E’ presto per fare analisi e avremo il tempo per capire di chi sono le responsabilità. Certo è che in pochi giorni abbiamo avuto la locomotiva economica del Nord Italia che è stata fermata bruscamente e il nostro Paese, e non solo il Nord, visto dall’estero sembra nel pieno di uno scenario apocalittico.
Serve un’operazione trasparenza e verità. I media devono raccontare le cose senza inseguire i sensazionalismi. A partire dal fatto che in Italia ci sono più casi verificati solo perchè, e non è poco, si sono fatti più controlli che in altri paesi. Il paradosso è che stiamo pagando l’onestà e la velocità con cui ha operato il nostro Sistema Sanitario.
E siamo onesti… Il paziente zero non è un fungo spuntato a Codogno una mattina ma è venuto dalla Cina ed è atterrato in qualche aeroporto dove ha fatto scalo. Perchè non si è acceso i riflettori anche su questo? Come possiamo escludere che il paziente zero non sia stato contagiato in volo o in aeroporto da persone di altri Paesi? Questo tema non è emerso.”

Così Roberto Race intervistato dall’ADNkronos. Race è segretario generale del Think Tank Competere.EU ed è uno dei consulenti di corporate strategy e reputation più affermati in questo momento e il suo osservatorio internazionale, lavorando con Pmi e allo stesso tempo con grandi multinazionali, da utili elementi di lettura di quanto sta avvenendo.

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