I piani formativi possono essere sia aziendali, compreso l’utilizzo dei voucher, sia interaziendali, e riguardare anche ambiti multi regionali. Ogni piano deve essere condiviso con i sindacati a livello aziendale, territoriale o di categoria. Il momento è difficile, ma proprio per questo bisogna diventare ancora più dinamici e puntare a un ulteriore salto qualitativo. E questo può avvenire solo tramite i processi di formazione. Perché funzionino è essenziale che tutto avvenga con semplicità e tempestività. Partecipare all’avviso è semplice e rapidissimo: basta presentare a sportello il piano condiviso. C’è poi un forte fattore di convenienza, perché i costi sono coperti da quanto le imprese hanno già versato con le trattenute dello 0,30%. Quindi possono fare formazione sostanzialmente a costo zero, anzi, recuperano le risorse che hanno versato, e avviare i percorsi di aggiornamento produttivo e professionale senza perdite di tempo. Una delle migliori tutele per chi lavora e per chi crea lavoro è non disperdere professionalità ed esperienza. Questi fattori vanno ancora più valorizzati, perché saranno le risorse umane le leve più potenti della ripresa che tutti attendiamo. Le imprese aderenti a Federimpresa possono presentare richiesta di finanziamento, fino a un massimo di 500mila euro, dal 15 ottobre 2009 al 15 ottobre 2010 o ad esaurimento delle risorse. Sul sito tutte le informazioni e le modalità di partecipazione. (Fonte fondimpresa.it)