A Roma la manifestazione si svolge al Museo Pigorini e al Planetario e comincia dalle 15 di venerdì 25 settembre con spettacoli, animazioni e proiezioni ad ingresso gratuito che vanno avanti fino alle due di notte. Aperta a giovani e meno giovani, la manifestazione, che avrà come temi principali “terra, fuoco,aria e acqua”, si arricchisce della collaborazione degli studenti che portano modelli tecnologici realizzati ed ideati da loro.Uno dei modelli che più colpisce è il “lampione antistupro”. Il prototipo, è stato realizzato da quattro ex alunni del’Istituto tecnico industriale, Galileo Galilei. La lampada viene alimentata da un pannello solare ed è dotata di batteria che conserva l’energia assorbita di giorno dal pannello per far funzionare il lampione di notte; poi ha una telecamera collegabile alla centrale di polizia. L’idea – racconta Giuseppe Sciscione, il professore di laboratorio di energie alternative che ha seguito i ragazzi, sarebbe di utilizzare questi lampioni nelle zone a rischio realizzando un progetto col Comune di Roma, per un costo di circa 2500-3000 euro a installazione, per la videosorveglianza di parchi ma anche di garage e altri luoghi pericolosi. (Fonte Corriere della Sera)