Parmalat, Bruxelles attende notifica Opa

Passera, che ieri ha partecipato a un incontro con la redazione del Sole 24Ore, definisce quella dei francesi» un’operazione industriale e di mercato«. »Lactalis si assume un impegno forte nei confronti dell’azienda e del Paese – aggiunge il direttore generale Gaetano Miccichè, responsabile della divisione corporate investment – il lancio dell’opa sul 100% trasforma l’operazione da finanziaria a industriale. Con questo spirito avevamo iniziato a valutare l’operazione con il gruppo Ferrero«. I due manager non vogliono aggiungere commenti sulla possibilità di una contro-opa.

LA RUSSA: ‘NON CONSIDERIAMO INEVITABILE CONQUISTA ECONOMICA’
«Noi facciamo parte di una realtà europea. Certo, dobbiamo imparare anche noi a non considerare inevitabile la conquista dal punto di vista di assetti economici da parte di altri Paesi europei. Dobbiamo anche in questo cercare di essere in condizioni di reciprocità adeguata». Lo ha detto il ministro della Difesa Ignazio La Russa, intervenuto a ‘La Telefonatà su Canale 5, commentando l’opa sulla Parmalat da parte di Lactalis.

TITOLO STABILE IN BORSA A 2,56 EURO
Intanto Parmalat prende fiato e in Borsa, dopo la corsa della vigilia, staziona intorno ai 2,56 euro e, a mezz’ora dall’avvio della seduta, oscilla con deboli variazioni.

BASSANINI, IMPEGNI FRANCESI GARANTITI DA PARTNER ITALIANO
Gli impegni di Lactalis sul mantenimento di Parmalat a piazza Affari e della sede in Italia «potranno essere garantiti, magari, con la presenza di un partner italiano». Lo dice il presidente della Cassa Depositi e Prestiti, Franco Bassanini, in un’intervista al Foglio, dove giudica positiva l’azione della Cdp: «Ha prodotto comunque un buon risultato: l’opa di Lactalis garantisce ai risparmiatori-azionisti un prezzo ben più elevato del corso del titolo degli ultimi mesi». Per Bassanini il progetto del Fondo strategico della Cdp va avanti: «Altri grandi paesi come Francia e Germania hanno strumenti simili, capaci di raccogliere, con la garanzia dello Stato, risparmio privato e metterlo al servizio del rafforzamento del sistema produttivo e della competitività».

ENRICO LETTA: È CAPORETTO PER ITALIA E GOVERNO
Per il vice segretario del Pd Enrico Letta la giornata di ieri sarà ricordata come «la Caporetto italiana del latte». «Dopo grandi proclami di difesa della Parmalat, dopo aver addirittura approvato un decreto legge a difesa dell’italianità dell’azienda, dopo averne fatto una campagna di mobilitazione pubblica, la sconfitta di ieri – spiega Letta in una nota – appare ancora più bruciante per il governo e per l’Italia. L’azienda francese, infatti, ha dato una lezione di tempismo ed efficienza che fa subire all’Italia e al suo governo una delle peggiori sconfitte». «In particolare, sono colpiti due volte i produttori di latte onesti della pianura padana, prima – aggiunge Letta – traditi dalla Lega che con l’emendamento quote latte ha premiato coloro che avevano truffato l’Europa, e poi colpiti dalla Caporetto di ieri, che fa della Francia la vera proprietaria del latte italiano. Forse, anzichè cambiare tre ministri dell’Agricoltura in un anno, il governo avrebbe fatto bene a chiudere definitivamente quel ministero visto l’esito della vicenda».


PARMALAT: BONANNI, ORA PIU’ GARANZIE MA SERVE CAUTELA

«A noi in questa partita interessa conservare tutta l’occupazione e salvaguardare la filiera che storicamente dà sostanza alle produzioni. Con le garanzie di ieri siamo più sereni ma vogliamo essere ancora più sereni con l’assicurazione che questi elementi permangano anche nei prossimi anni». Lo ha dichiarato il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, a margine del convengo del Siulp, commentando l’incontro di ieri tra il premier Silvio Berlusconi e il presidente francese Nicolas Sarkozy, in cui si è parlato anche del futuro di Parmalat. Ora serve «molta cautela e certamente con quelle garanzie avremo più serenità», ha aggiunto il sindacalista, che ha ricordato il ruolo strategico dell’alimentare per il nostro paese.

LACTALIS, BRUXELLES: ‘ASPETTIAMO NOTIFICA OPA’
«Prendiamo atto dell’annuncio di Lactalis e aspettiamo che l’opa su Parmalat ci venga notificata, per esaminare l’operazione sotto il profilo del regolamento comunitario sulle fusioni»: lo ha detto la portavoce del commissario Ue alla concorrenza, Joaquin Almunia. (Fonte CertineWs)

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