Friuli il 10% di tutto il mais è Ogm

I risultati dell’attività di campionamento eseguita dal Corpo forestale su terreni limitrofi ai campi seminati con mais Mon810, in Friuli Venezia Giulia, allo scopo di verificare eventuali contaminazioni ambientali a carico dei terreni coltivati con mais tradizionale, hanno dimostrato in effetti un inquinamento genetico del mais transgenico che arriva anche fino al 10%. Lo ha detto il Capo del Corpo forestale Cesare Patrone, in un’audizione alla Commissione agricoltura della Camera.
In Friuli il corpo forestale sta attualmente verificando l’eventuale livello di contaminazione a carico degli alveari situati nelle zone limitrofe ha detto Patrone. Inoltre, ha aggiunto, si stanno estendendo i controlli anche in altre Regioni per verificare la presenza non dichiarata di mais Ogm e controllare il relativo grado di contaminazione ambientale. E’ partita la petizione per un Friuli Venezia Giulia OGM-free contro i fuorilegge del mais transgenico. Oltre al principio di legalità e precauzione rispetto ai possibili rischi per la salute bisogna partire dalla considerazione che la terra, il cibo, i semi e la biodiversità sono beni comuni prima che merci, necessari alla sopravvivenza, alla salute degli umani e dell’ecosistema, e alla riproduzione della vita. I profitti di pochi e le speculazioni del mercato non possono essere i principi cardine che determinano natura e scopi dell’agricoltura. Il Corpo forestale ha inoltrato alla Procura della Repubblica di Udine una comunicazione di notizia di reato relativa alla violazione di una serie di articoli del Codice penale tra i quali inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, danneggiamento, diffusione di malattie delle piante o degli animali.

CertineWs/MGD

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