Determinazione della potenziale reattività agli alcali degli aggregati per calcestruzzo

L’attuale normativa italiana non prevede alcuna prova in calcestruzzo per la valutazione della reattività alcali-silice degli aggregati mentre prove analoghe sono presenti in altri Paesi come, ad esempio Stati Uniti (ASTM C1293) e Canada (CSA A-23.2-14A). L’introduzione di questa prova colmerà le lacune della normativa a livello nazionale.
La Commissione Cemento, malte, calcestruzzi e cemento armato sottopone quindi all’inchiesta pubblica preliminare il progetto U96000410 “Reazioni alcali-aggregato in calcestruzzo Determinazione della potenziale reattività agli alcali degli aggregati per calcestruzzo – Prova di espansione accelerata in calcestruzzo”, che specifica un metodo di prova che stabilisce le modalità esecutive della prova di espansione accelerata in calcestruzzo, nonché i criteri di interpretazione dei risultati ottenuti, al fine di valutare la reattività alcali-silice di un aggregato per calcestruzzo.
Il calcestruzzo di prova ha una formulazione prefissata e un contenuto prefissato di alcali, pari a 5,5 kg di Na2Oeq/m3. La temperatura di prova è fissata a 38 °C e le condizioni di umidità relativa (UR) al 100%; la durata della prova è di un anno. L’aggregato è giudicato reattivo se l’espansione lineare dei prismi di calcestruzzo misurata dopo un anno di stagionatura nelle condizioni di prova è maggiore di 0,04%.
Dal 27 febbraio il documento è sottoposto ad inchiesta pubblica preliminare, fase fondamentale per vagliare preventivamente le concrete esigenze del mercato. L’inchiesta terminerà venerdì 14 marzo, data entro la quale è possibile inviare commenti.

CertineWs/MGD

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