Consumi, da Comitas stime pessimistiche per Natale (-5,5%)

Roma. Pessimistiche le previsioni delle piccole e microimprese del commercio sulle spese degli italiani durante le prossime festività natalizie. Lo afferma uno studio dell’associazione Comitas, che ha sondato le prospettive degli operatori sul giro d’affari legato al Natale 2013.
“Allo stato attuale le previsioni delle piccole e microattività operanti nel settore del commercio al dettaglio sono nere – spiega Comitas-Tutti gli indicatori economici ufficiali, infatti, disegnano un quadro deprimente, con il potere d’acquisto delle famiglie calato del 6,4% tra il 2012 e i primi sei mesi del 2013 e la pressione fiscale salita a quota 43,8% nel secondo trimestre 2013. Relativamente al Natale 2013, le microimprese prevedono oggi un calo generalizzato di acquisti e consumi da parte delle famiglie al momento stimabile in un -5,5% rispetto al 2012. Complessivamente, per le festività legate al mese di dicembre, la spesa scenderà quest’anno a quota 10,1 miliardi di euro; ciò significa che gli italiani ridurranno gli acquisti di ben 600 milioni di euro rispetto al 2012. I settori più colpiti dalla crisi del commercio, saranno secondo le previsioni delle piccole attività, l’abbigliamento, le calzature, la ristorazione e i giocattoli, mentre maggiore ottimismo è manifestato dalle imprese operanti nel comparto casa, alimentare, elettronica e cultura”.

CertineWs/MD

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