La certificazione di malattia on line non decolla: Brunetta irremovibile

I dati sono stati resi noti dal ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, nel corso di una conferenza stampa a Roma. Il ministro stima che, una volta a regime, i certificati che viaggeranno sul web saranno 30-40 mila al dì, e riconosce che quelli inviati nell’ultimo giorno, stando ai dati attualmente disponibili, sono solo un decimo del totale. Intanto, per fare ingranare la marcia al sistema, lunedì 9 agosto sarà attivato il call center per la trasmissione digitale dei certificati, per quei medici che fossero impossibilitati, per un motivo o per un altro, ad inviare il certificato via pc. Il sistema, dunque, è pronto ed è efficiente: a metà settembre si chiude la fase di collaudo e tutto dovrà funzionare, altrimenti scatteranno le sanzioni. Il ministro infine rinvia al mittente l’accusa, avanzata a più riprese da alcuni sindacati medici, che dovranno essere i camici bianchi a sobbarcarsi in parte i costi del sistema. E a smentita di ciò ribadisce l’interfaccia e il sistema applicativo standardizzato che consente a tutti i camici bianchi di spedire il certificato siano completamente gratuiti. Ovviamente esistono anche dei programmini ad hoc, ma che verranno pagati solo da coloro i quali desiderassero servirsene. (Fonte CertineWs)

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